Guccini Live Collection

Ritratti

        As recalled by a verse of one of his songs, &quot;it was the fate that in three months&quot; moved his family out of Modena because of war. Guccini spent his childhood and part of his youth at his grandparents' place in a small village in the Apennine Mountains called Pàvana, a fraction of the commune Sambuca Pistoiese in the province of Pistoia (Toscana). The memory of the youth years spent in the somewhat archaic society of the mountains of central Italy was to be always present in his songs and books.  

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Ma s' io avessi previsto tutto questo,
      C            G         Am
dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
     Em        F         G          C    G
credete che per questi quattro soldi,
   C           G            Am
questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
       Em       F             G        	    E   E7
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato
   F                            C
e accetto il "crucifige" e così si-a,
   F                           C G
chiedo tempo, son della razza mia,
       C         G         Am
per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
    Em           F      G             C   G




Mio padre in fondo aveva anche ragione
    C              G          Am
a dir che la pensione è davvero importante,
  Em           F        G        C   G
mia madre non aveva poi sbagliato
    C         G         Am
a dir che un laureato conta più d' un cantante:
  Em           F          G          	    E   E7
giovane e ingenuo io ho perso la testa,
F                               C
sian stati i libri o il mio provinciali-smo,
     F                              C G
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo,
     C               G          Am
dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...
Em            F          G           C    G

Voi critici, voi personaggi austeri,
    C           G          Am
militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
    Em     F           G       C   G
però non ho mai detto che a canzoni
  C            G            Am
si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
   Em       F        G          	    E   E7
io canto quando posso, come posso,
   F                       C
quando ne ho voglia senza applausi o fi-schi:
F                                   C G
vendere o no non passa fra i miei rischi,
C               G              Am
non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...
       Em          F          G     C      G



Secondo voi ma a me cosa mi frega
  C             G        Am
di assumermi la bega di star quassù a cantare,
    Em         F      G              C  G
godo molto di più nell' ubriacarmi
C            G            Am
oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
 Em           F          G          	 E   E7
se son d' umore nero allora scrivo
   F                       C
frugando dentro alle nostre mise-rie:
   F                         C G
di solito ho da far cose più serie,
   C           G          Am
costruire su macerie o mantenermi vivo...
  Em          F      G        C   G

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone,
   C                   G              Am
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
     Em       F         G            C    G
io ricco, io senza soldi, io radicale,
   C              G           Am
io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista !
     Em         F              G            E   E7
Io frocio, io perchè canto so imbarcare,
   F                              C
io falso, io vero, io genio, io creti-no,
   F                              C G
io solo qui alle quattro del mattino,
   C            G           Am
l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare !
    Em                F    G            C     G

Secondo voi ma chi me lo fa fare
  C           G          Am
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
   Em           F      G             C    G
Ovvio, il medico dice "sei depresso",
C               G         Am
nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
  Em             F      G             	    E   E7
Ed io che ho sempre detto che era un gioco
   F                                C
sapere usare o no ad un certo me-tro:
  F                          C G
compagni il gioco si fa peso e tetro,
   C             G          Am
comprate il mio didietro, io lo vendo per poco !
   Em            F     G              C    G

Colleghi cantautori, eletta schiera,
  C           G          Am
che si vende alla sera per un po' di milioni,
       Em        F          G      C   G
voi che siete capaci fate bene
C              G       Am
a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
  Em            F          G      	 E   E7
Che cosa posso dirvi? Andate e fate,
    F                         C
tanto ci sarà sempre, lo sape-te,
F                         C G
un musico fallito, un pio, un teorete,
   C       G                  Am
un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate !
   Em              F         G    C   G

Ma s'io avessi previsto tutto questo,
C                G         Am
dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
     Em        F     G            C     G
mi piace far canzoni e bere vino,
   C           G         Am
mi piace far casino, poi sono nato fesso
   Em         F    G           E   E7
e quindi tiro avanti e non mi svesto
  F                          C
dei panni che son solito porta-re:
    F                      C G
ho tante cose ancor da raccontare
   C           G          Am
per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto !
        Em        F       G           C    G

|| C G | Am Em | F G | C G |
 | C G | Am Em | F G | 	    E   E7 |
 | F | C | F | C G |
 | C G | Am Em | F  G | C G | C ||

L'avvelenata

Bm              A
Di antichi fasti la piazza vestita
G                Bm           Gb
grigia guardava la nuova sua vita.
Bm              A
Come ogni giorno la notte arrivava,
G                Bm           Gb
frasi consuete sui muri di Praga.

D                 A
Ma poi la piazza fermò la sua vita
G                Bm           Gb
ed ebbe un grido la folla smarrita,
D                 A
quando la fiamma violenta ed atroce
G                  Gb
spezzò gridando ogni suono di voce.


Bm              A
Son come falchi quei carri appostati,
G                Bm           Gb
corron parole sui visi arrossati.
Bm              A
Corre il dolore bruciando ogni strada
G                 Bm         Gb
e lancia grida ogni muro di Praga.

D                 A
Quando la piazza fermò la sua vita,
G              Bm        Gb
sudava sangue la folla ferita.
D                   A
Quando la fiamma col suo fumo nero
G                    Bm             Gb
lasciò la terra e si alzò verso il cielo.
D                 A
Quando ciascuno ebbe tinta la mano,
G                 Bm          Gb
quando quel fumo si sparse lontano,
    D               A
Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava
G               Gb
all'orizzonte del cielo di Praga.


Bm            A
Dimmi chi sono quegli uomini lenti,
G                     Bm              Gb
con pugni stretti e con l'odio fra i denti.
Bm            A
Dimmi chi sono quegli uomini stanchi
G                     Bm         Gb
di chinar la testa e di tirare avanti.

D                   A
Dimmi chi era che il corpo portava;
G                 Bm           Gb
la città intera che lo accompagnava,
D                  A
la città intera che muta lanciava
G              Bm          Gb
una speranza nel cielo di Praga.
D                   A
Dimmi chi era che il corpo portava;
G                 Bm           Gb
la città intera che lo accompagnava,
D                  A
la città intera che muta lanciava
G    Bm       Gb      Bm
una speranza nel cielo di Praga
G    Bm       Gb      Bm
una speranza nel cielo di Praga
G    Bm       Gb      Bm
una speranza nel cielo di Praga.

Primavera Di Praga

C 
La ragazza dietro al banco mescolava 
      G 
birra chiara e Seven-up, 
        F 
e il sorriso da fossette e denti 
   Am 
era da pubblicità 
       F 
come i visi alle pareti 
        C          G 
di quel piccolo autogrill, 
         F 
mentre i sogni miei segreti 
      F             Am G F C G 
li rombavano via i Tir. 
  
C 
Bella, d'una sua bellezza acerba, 
        G 
bionda senza averne l'aria, 
      F 
quasi triste, come i fiori e l'erba 
      Am 
di scarpata ferroviaria 
F 
il silenzio era scalfito 
     C           G 
solo dalle mie chimere, 
        F 
che tracciavo con un dito 
         F              C   G Am F 
dentro i cerchi del bicchiere. 
C G Am Am 

         F 
Basso il sole all'orizzonte 
    C 
colorava la vetrina 
      G 
e stampava lampi e impronte 
       F         Am 
sulla pompa da benzina 
        F 
lei specchiò alla soda-fountain 
          C         G 
quel suo viso da bambina 
Fmaj7 
ed io 
Fmaj7                  C   C G G 
sentivo un'infelicità vicina. 
F F Am Am G G Em Em F F C G 

{column_break} 
  
Vergognandomi, ma solo un poco appena, 
misi un disco nel juke-box 
per sentirmi quasi in una scena 
di un film vecchio della Fox, 
ma per non gettarle in faccia 
qualche inutile cliché 
picchiettavo un indù in latta 
di una scatola di the. 
  
Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, 
senti io ti vorrei parlare...", 
poi prendendo la sua mano sopra al banco: 
"Non so come cominciare, 
non la vedi, non la tocchi 
oggi la malinconia, 
non lasciamo che trabocchi: 
vieni, andiamo, andiamo via." 
  
Terminò in un cigolio 
il mio disco d'atmosfera, 
si sentì uno sgocciolio 
in quell'aria al neon e pesa, 
sovrastò l'acciottolio 
quella mia frase sospesa, 
ed io... 
ma poi arrivò una coppia di sorpresa. 

E in un attimo, ma come accade spesso, 
cambiò il volto d'ogni cosa, 
cancellarono di colpo ogni riflesso 
le tendine in nylon rosa, 
mi chiamò la strada bianca, 
"Quant'è?" chiesi, e la pagai, 
le lasciai un nickel di mancia, 
                     Cmaj7 Dm7 Em7 Fmaj7 C 
              
presi il resto e me ne andai

Autogrill

Dm                    C

Un vecchio e un bambino si preser per mano

   A#              A

e andarono insieme incontro alla sera;

   D               C

la polvere rossa si alzava lontano

     A#              A7

e il sole brillava di luce non vera;

    F                C7

l'immensa pianura sembrava arrivare

         Dm                    A9m

fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare

  F                  C7

e tutto d'intorno non c'era nessuno

         Dm               A9m      A

solo il tetro contorno di torri e di fumo.



  Dm                   C

I due camminavano, il giorno cadeva,

  A#                    A7

il vecchio parlava, e piano piangeva

    Dm                C

con l'anima assente, con gli occhi bagnati,ù

   A#                  A7

seguiva il ricordo di miti passati.

  F                   C

I vecchi subiscon l'ingiura degli anni,

   Dm                 A9m

non sanno ditinguere il vero dai sogni;

  F                    C7

i vecchi non sanno nel loro pensiero


  Dm                   A9m      A7

distinguer nei sogni il falso dal vero.



    Dm                C

E il vecchio diceva guardando lontano

   A#                 A7

immagina questo coperto di grano

  Dm                 C

immagina i frutti e immagina i fiori

   A#                  A7

e pensa alle voci e pensa ai colori.

F                  C7

E in questa pianura fin dove si perde

Dm                  A9m

crescevno gli alberi e tutto era verde;

F                 C7

cadeva la pioggia segnavano i soli

 Dm                A9m   A7

il ritmo dell'uomo e delle stagioni.



   Dm                  C

Il bimbo ristette lo sguardo era triste

   A#                   A7

e gli occhi guardavano cose mai viste;

    Dm                   C

e poi disse al vecchio con voce sognante:


    A#                 G7+     A7  D

"Mi piaccion le fiabe raccontane altre"

Il Vecchio E Il Bambino

[A]Lunga e diritta corre[E]va la str[F#m]ada
l'[D] auto velo[A]ce corre[E]va
[A]la dolce est[E]ate era gi[F#m]a' comincia[D]ta
[A]vicino a lui sorrid[E]eva
[A]vicino  A lu[E]i sorrid[A]eva [D][A][E]     [A]

Forte la mano teneva il volante
forte il motore cantava,
non lo sapevi che c'era la morte
quel giorno che ti aspettava
quel giorno che ti aspettava.

Non lo sapevi che c'era la morte
quando si e' giovani e' strano,
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano
venga e ci prenda per mano.

Non lo sapevi ma cosa hai pensato
quando la strada e' impazzita,
quando la macchina e' uscita di lato
e sopra un'altra e' finita,
e sopra un'altra e' finita.

Non lo sapevi ma cosa hai sentito
quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra e' crollato
quando la vita e' fuggita,
quando la vita e' fuggita.

Dopo il silenzio soltanto e' regnato
tra le lamiere contorte,
sull'autostrada cercavi la vita
ma ti ha incontrato la morte
ma ti ha incontrato la morte.

Vorrei sapere a che cosa e' servito
vivere amare soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se presto hai dovuto partire,
se presto hai dovuto partire.

Voglio pero' ricordarti com' eri
pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi
e che come allora sorridi.

Canzone Per Un'amica

Un [Dm]vecchio e un bambino si [C]preser per mano
e an[Bb]darono insieme in[Asus4]contro alla [A7]sera;
la [Dm]polvere rossa si al[C]zava lontano
e il [Bb]sole brillava di [Asus4]luce non [A7]vera;
l'im[F]mensa pianura sem[C]brava arrivare
fin dove l'[Dm]occhio di un uomo po[Aadd9m]teva guar[A7]dare
E [F]tutto D'intorno non C'[C]era nessuno
solo il [Dm]tetro contorno di [Aadd9m]torri di fumo.

I due camminavano, il giorno cadeva
il vecchio parlava e piano piangeva
con l'animo assente, con gli occhi bagnati
seguiva il ricordo di miti passati.
I vecchi subiscon l'ingiuria degli anni
non sanno distinguere il vero dai sogni.
I vecchi non sanno nel loro pensiero
distinguer nei sogni il falso dal vero.

E il vecchio diceva, guardando lontano
"immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori
e pensa alle voci, e pensa ai colori.
E in questa pianura, fin dove si perde
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell'uomo e delle stagioni".

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste
e gli occhi guardavano cose mai viste
e [Dm]poi disse al vecchio con [C]voce sognante
"Mi [Bb]piaccion le fiabe, rac[Gmaj7]contane [D]altre![A7sus4][D]"

Un Vecchio E Un Bambino

G 
C                                  D7
E correndo mi incontrò lungo le scale
G                                  D7
quasi nulla mi sembrò cambiato in lei, 
C                                  D7
la tristezza poi ci avvolse come miele 
G                             D7
per il tempo scivolato su noi due. 
C       D7         G        B7         E-            
Il sole che calava già rosseggiava la città
C           A7   D7                           G 
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda: 
C         D7            G    B7             E-            
come un istante "deja vu", ombra della gioventù, 
A7                     D7
ci circondava la nebbia... 

C                                  D7
Auto ferme ci guardavano in silenzio, 
G                                  D7
vecchi muri proponevan nuovi eroi, 
C                                  D7
dieci anni da narrare l'uno all' altro, 
G                             D7
ma le frasi rimanevan dentro in noi: 
C       D7         G        B7         E-            
"cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi, 
C           A7   D7                           G 
ti ho scritto è un anno, mi han detto che eri ancor via". 
C         D7            G    B7             E-            
E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia, 
A7                     D7
stoviglie color nostalgia... 

C                                  D7
E le frasi, quasi fossimo due vecchi, 
G                                  D7
rincorrevan solo il tempo dietro a noi, 
C                                  D7
per la prima volta vidi quegli specchi, 
G                             D7
capii i quadri, i soprammobili ed i suoi. 
C       D7         G        B7         E-            
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway, 
C           A7   D7                           G 
il sentirsi nuovi, le cose sognate e ora viste: 
C         D7            G    B7             E-            
la mia America e la sua diventate nella via 
A7                     D7
la nostra città tanto triste... 

C                                  D7
Carte e vento volan via nella stazione, 
G                                  D7
freddo e luci accesi forse per noi lì 
C                                  D7
ed infine, in breve, la sua situazione 
G                             D7
uguale quasi a tanti nostri films: 
C       D7         G        B7         E-            
come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale, 
C           A7   D7                           G 
ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio: 
C         D7            G    B7             E-            
povera amica che narravi dieci anni in poche frasi 
A7                     D7
ed io i miei in un solo saluto... 

C                                  D7
E pensavo dondolato dal vagone 
G                                  D7
cara amica il tempo prende il tempo dà... 
C                                  D7
noi corriamo sempre in una direzione, 
G                             D7
ma qual sia e che senso abbia chi lo sa... 
C       D7         G        B7         E-            
restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, 
C           A7   D7                           G 
le luci nel buio di case intraviste da un treno: 
C         D7            G    B7             E-            
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa 
A7                     D7
e il cuore di simboli pieno..."

Incontro

Ma se [E]io avessi pre[B]visto tutto [C#m]questo:
(dati [G#7]causa e pre[C#m]testo), le at[B7]tuali conclu[E]sioni[B7]
cre[E]dete che per questo quattro [C#m]soldi,
questa [G#7]gloria da [C#m]stronzi, avrei [B7]scritto can[G#7]zoni;
va [A]be', lo ammetto che mi son sba[E]gliato
e ac[E]cetto il "crucifige" e cos? [E]sia;[B7]
chiedo [E]tempo, son [B]della razza [C#m]mia,
per [G#7]quanto grande [C#m]sia il [B7]primo che ha stu[E]diato.[B7]

Mio padre in fondo aveva anche ragione
a dir che la pensione ? davvero importante
mia madre non aveva poi sbagliato,
a dir che un laureato conta pi? di un cantante.
Giovane e ingenuo io ho perso la testa
son stati i libri, o il mio provincialismo;
e un cazzo in culo, e accuse di arrivismo,
dubbi di qualunquismo son quello che mi resta.

Voi critici, voi personaggi austeri,
militanti severi, chiedo scusa a "vossia"
per? non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni, si possa far poesia.
Io canto quando posso e come posso;
quando ne ho voglia, senza applausi o fischi.
Vendere o no "non passa" tra i miei rischi,
non comprate i miei dischi e sputatemi addosso.

Secondo voi, ma a me cosa mi frega
di assumermi la bega di star quass? a cantare;
godo molto di pi? nell'ubriacarmi,
oppure a masturbarmi, o al limite a scopare.
Se son d'umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie;
di solito ho da far cose pi? serie,
costruir su macerie, o mantenermi vivo.

Io tutto, io niente, io stronzo ed io ubriacone,
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista
io ricco, io senza soldi, io radicale,
io diverso e io uguale, negro, ebreo, comunista,
io frocio, io perch? canto so imbarcare
io falso, io vero, io genio e io cretino
io solo, qui, alle quattro del mattino,
l'angoscia e un po' di vino e voglia di bestemmiare.

Secondo voi, ma chi me lo fa fare,
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento
ovvio il medico dice "sei depresso',
nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento;
ed io che ho sempre detto che era un gioco
sapere usare o no d'un certo metro
compagni il gioco si fa peso e tetro,
comprate il mio didietro io lo vendo per poco.

Colleghi cantautori, eletta schiera,
che si vende alla sera per un po' di milioni;
voi che siete capaci, fate bene
ad aver le tasche piene, e non solo i coglioni,
che cosa posso dirvi? Andate e fate,
tanto ci sar? sempre, lo sapete
un musico fallito, un pio, un Teorete,
un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate.

Ma se io avessi previsto tutto questo,
dati causa e pretesto, forse farei lo stesso;
mi piace far canzoni e bere vino;
mi piace far casino, poi sono nato fesso,
e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare.
Ho tante cose ancor da raccontare
per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto.

D                       A               D              A
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,

D                           A             D            A
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,

G                  A     D       G              A       D
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
  
     G      A            F#      Bm
ma nella fantasia ho l'immagine sua:

    G               A         D
gli eroi son tutti giovani e belli,
    
    G               A         D
gli eroi son tutti giovani e belli,

    G               A         D
gli eroi son tutti giovani e belli...

Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti...

E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..

Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l' aria
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia...

Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori...

Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore...

E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno...

E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura...

Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno..."

Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"

E intanto corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice...

La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta...
con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava...

Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia!

La Locomotiva

Am
Bisogna che lo affermi fortemente

     E7
che, certo, non appartenevo al mare 
   
Am
anche se i Dei d'Olimpo e umana gente

    E7
mi sospinsero un giorno a navigare
    
  C (G)
e se guardavo l'isola petrosa,

          G    
ulivi e armenti sopra a ogni collina
          
             F
c'era il mio cuore al sommo d'ogni cosa,
             
         C                    G
c'era l'anima mia che è contadina,
        
   C   (G)
un'isola d'aratro e di frumento

         G
senza le vele, senza pescatori,

     F
il sudore e la terra erano argento,
    
            B7                E7  
il vino e l'olio erano i miei ori....

            

         Am           
Ma se tu guardi un monte  che hai di faccia

E7
senti che ti sospinge a un altro monte ,

   Am
un'isola col mare  che l'abbraccia
   
      E7
ti chiama a un'altra isola di fronte
      
  C  (G)
e diedi un volto a quelle mie chimere,

   G
le navi costruii di forma ardita,

      F
concavi navi dalle vele nere

      C                       G
e nel mare  cambiò quella mia vita...

      C  (G)  
E il mare  trascurato mi travolse,

G
seppi che il mio futuro era sul mare 

       F
con un dubbio però che non si sciolse,

        B7                  E7
senza futuro era il mio navigare...


         Am
Ma nel futuro trame di passato
         
   F7+
si uniscono a brandelli di presente,
 
    G                                   B7        E7
ti esalta l'acqua e al gusto del salato brucia la mente

          Am   
e ad ogni viaggio reinventarsi un mito,

         F7+
a ogni incontro ridisegnare il mondo

   G                              F             E7
e perdersi nel gusto del proibito sempre più in fondo...

  
|| Am F7+ | Am F7+ ||


    Am
E andare in giorni bianchi come arsura,
    
          E7   
soffio di vento e forza delle braccia,

          Am
mano al timone, sguardo nella prua,

E7 
schiuma che lascia effimera una traccia,

  C  (G)
andare nella notte che ti avvolge

    G  
scrutando delle stelle il tremolare

   F 
in alto l'Orsa è un segno che ti volge

   C                          G        
diritta verso il nord della Polare.



    C  (G)
E andare come spinto dal destino

           G
verso una guerra, verso l'avventura

     F 
e tornare contro ogni vaticino

           B7                E7      
contro gli Dei e contro la paura.


    Am
E andare verso isole incantate,

              E7
verso altri amori, verso forze arcane,

         Am  
compagni persi e navi naufragate

          E7
per mesi, anni, o soltanto settimane...

     C (G)  
La memoria confonde e dà l'oblio,

           G  
chi era Nausicaa, e dove le sirene?

          F     
Circe e Calypso perse nel brusio

   C                        G   
di voci che non so legare assieme,

     C (G) 
mi sfuggono il timone, vela, remo,

     G
la frattura fra inizio ed il finire,

  F
l'urlo dell'accecato Polifemo

      B7                  E7 
ed il mio navigare per fuggire...



    Am
E fuggendo si muore e la mia morte

        F7+
sento vicina quando tutto tace

    G                             B7        E7    
sul mare , e maldico la mia sorte, non provo pace,

        Am
forse perché sono rimasto solo,

    F7+    
ma allora non tremava la mia mano

     G                              F        E7   
e i remi mutai in ali al folle volo oltre l'umano...


|| Am F7+ | Am F7+ ||

             
           Am
La via del mare  segna false rotte,

   E
ingannevole in mare  ogni tracciato,

       Am
solo leggende perse nella notte

  E
perenne di chi un giorno mi ha cantato

  C
donandomi però un'eterna vita

  G
racchiusa in versi, in ritmi, in una rima,
  
          F    
dandomi ancora la gioia infinita

              C      E7         F7+   Am     
di entrare in porti sconosciuti pri---ma...

Odysseus

Intro: C D C D (x2)


C D
Si es que no puedes hablar
C D
no te atrevas a volver
C D
si te quieres ocultar
C D
tal vez te podria ver
Em D C G C
y el amor que no sabe a quien y que
G C
hablará si tu verdad
Em F
te abrazara otra vez

Em C
Habla si puedes
G C
grita que sientes
Em C
dime a quien quieres
G C
y te hace feliz

C D


C D
Si no puedes escuchar
C D
aunque insistas hablaré
C D
si lo quieres mírame
C D
y tus ojos hablaran tal vez
Em D C G C
sentiras el amor e iras tras el
G C
hablaras si tu verdad
Em F
te abrazará otra vez

Em C
Habla si puedes
G C
grita que sientes
Em C
dime a quien quieres
G D
y te hace feliz
Em C
habla si puedes
G C
grita si temes
Em C
dime a quien quieres
G D
y te hace feliz


Em G C G
.(CUERDAS)... abrazaméeeeeeeee..
C Em F
quiero despertarme y entender

Em C
habla si puedes
G C
grita si temes
Em C
dime a quien quieres
G D
y que haces aquì
Em C
habla si puedes
G C
grita que sientes
Em C
dime a quien quieres
G C
y te hace feliz
G C
y te hace feliz

C D
(fin)

Habla si puedes

C                     G
Se a vida as vezes dá uns dias de segundos cinzas
           Am           F
E o tempo tic taca devagar
         Dm                   Am
Ponha o teu melhor vestido, brilha teu sorriso
      F              C
Vem pra cá, vem pra cá

                                     G
Se a vida muitas vezes só chuvisca, só garôa
        Am               F
E tudo não parece funcionar
         Dm                  Am
Deixe esse problema a toa, pra ficar na boa
      C
Vem pra cá

Refrão:
            Am              F
Do lado de cá, a vista é bonita
          C           G
A maré é boa de provar
            Am                 F
Do lado de cá, eu vivo tranquila
                  C          E7
E o meu corpo dança sem parar
            F                  C                 G
Do lado de cá, tem música, amigos e alguém para amar
            C G Am F
Do lado de cá
            C G Am F
Do lado de cá

refrão:
           Am            F
Do lado de cá, a vista é bonita
          C           G
A maré é boa de provar
            Am                 F
Do lado de cá, eu vivo tranquila
                  C          E7
E o meu corpo dança sem parar
            F                 C                 G
Do lado de cá, tem música, amigos e alguém para amar
            Am
Do lado de cá

             Am7M            Am7
A vida é agora, vê se não demora
  Dm            E7
Pra recomeçar
Am           Am7M          Am7
É so ter vontade de felicidade
  Dm     G
Pra pular

Refrão:
            Am              F
Do lado de cá, a vista é bonita
          C        G
A maré é boa de provar
            Am                 F
Do lado de cá, eu vivo tranquila
                  C         E7
E o meu corpo dança sem parar
              F                C                  G
Do lado de cá, tem música, amigos e alguém para amar
            C G Am F
Do lado de cá
            C G Am F
Do lado de cá
            ( C G Am F ) (2x)
Do lado de cá

Do Lado De Cá

LA RE
Jo et duré a casa si fa mal temps
MI FA#m
Jo t’empararé si un cas tens por
SIm MI
Jo te cuidaré si estàs malalta
RE LA
De tot cor, de tot cor
RE REm LA
De tot cor

MI RE DO#m-SIm-LA

FA#m DO#m
Estic a punt d’anar-me’n
RE LA RE
Mes abans de partir et diré
REm LA
Que et duc dins es pensament

FA#m DO#m
No deix de recordar-te
RE LA RE
I alen els teus alens tot calents
REm SIm MI
De lluny i de prop me tens


Jo et duré...

FA#m DO#m
I a dalt de s’escenari
RE LA RE
Quan estic concentrat cantant
REm MI
Jo sempre te tenc present

FA#m DO#m
Perquè m’ets necessari
RE LA
Com s’aire que respir
RE REm SIm MI
Necessit estar amb tu en tot moment


Jo et duré... ( bis )

De tot cor

INTRO: un arpegio mas o menos así.

Em E9 Em E9
e|----------7----------------7----------------7----------------7--------|
B|--------8---8------------7---7------------8---8------------7---7------|
G|------9-------9--------9-------9--------9-------9--------9-------9----|
D|----9-----------9----9-----------9----9-----------9----9-----------9--|
A|--7----------------7----------------7----------------7----------------|
E|----------------------------------------------------------------------|


Como intro:
Desnudar el sin razón
que modelo nuestras vidas
Parece ser causa perdida.

Nadie apuesta detener
el motor que contamina
el aire que a diario respiras

Am
Y que respiraste ayer,
Como intro
y que mañana tal vez, no lo sé.
Por eso hoy

Am
Reflexionando en esto,
C5
la madrugada pasó,
B5 / Am / G5 / F5# / Em
y dejó otro día para ser.


BASE: (mas o menos - no la entiendo)
e|---------------------------------------------------------|
B|---------------------------------------------------------|
G|---------------------------------------------------------|
D|--------------------------/5-------------------------/4--|
A|--------------------------/3-------------------------/2--|
E|--2-3-2-0-2-3-2-0-2-3-2-0----2-3-2-0-2-3-2-0-2-3-2-0-----|


Ser guardianes o vigías de toda la miel
que guarda en toda colmena el sucio poder.
Predador, ecologista, pobre o gran señor.
Drogadependiente, doctor o paciente,
entreverado en el montón.



e|---------+----------------------|
B|---------+----------------------|(A partir de la 2da. vez
G|---------+----------------------| no hace la primer parte)
D|--2-/5-4-+-----/5-4-----2-/5-4--|
A|--2------+-4-5--------4-2-------|
E|--0------+-2-3--------2-0-------|

Vender, comprar.
Comer, cagar.
Morir, nacer.

Sufrir, gozar.
Odiar, amar.
Ser o no ser

Culpable o inocente, malviviente o juez.
O quien con sólo su firma decreta la ley.
Pronucleares informistas modelan la situación.
Más tecnología, por más energía.
Fuga radiactiva de progreso.

Vender, comprar.
Comer, cagar.
Morir, nacer.

Sufrir, gozar.
Odiar, amar.
Ser o no ser.


e|-------------------------------------------------------|
B|-------------------------------------------------------|
G|-------------------------------------------------------|
D|-------------------------------------------------------|
A|----------------------------4-------------------3-2----|
E|--0--0-0-0-0-0---0--0-0-0-0-2---0--0-0-0-0-0--0-----3--|

e|-------------------------------------------------------|
B|-------------------------------------------------------|
G|-------------------------------------------------------|
D|-------------------------------------------------------|
A|----------------------------4-------------------3-2-5--|
E|--0--0-0-0-0-0---0--0-0-0-0-2---0--0-0-0-0-0--0--------|

e|-------------------------------------------------------|
B|-------------------------------------------------------|
G|-------------------------------------------------------|
D|-------------------------------------------------------|
A|----------------------------4-------------------3-2----|
E|--0--0-0-0-0-0---0--0-0-0-0-2---0--0-0-0-0-0--0-----3--|

e|-------------------------------------------------------|
B|-------------------------------------------------------|
G|-------------------------------------------------------|
D|-------------------------------------------------------|
A|----------------------------4-------------------3-2-5--|
E|--0--0-0-0-0-0---0--0-0-0-0-2---0--0-0-0-0-0--0--------|


Solo guitarra

e|-------------------------------------------------------|
B|-------------------------------------------------------|
G|-------------------------------------------------------|
D|-------------------------------------------------------|
A|----------------------------4-------------------3-2----|
E|--0--0-0-0-0-0---0--0-0-0-0-2---0--0-0-0-0-0--0-----3--|



Derrame de combustible, exterminio forestal.
El motor contaminante no se detendrá.
Para ser hay otro día en el planeta inferior.
Como cualquier día, como todo día
Con o sin mi reflexión.

Vender, comprar.
Comer, cagar.
Morir, nacer.

Sufrir, gozar.
Odiar, amar.
Ser o no ser.

Vender, comprar.
Comer, cagar.
Morir, nacer.

Sufrir, gozar.
Odiar, amar.
Ser o no ser.

FIN:e|-------------------------------------------------------|
B|-------------------------------------------------------|
G|-------------------------------------------------------|
D|-------------------------------------------------------|
A|----------------------------4-------------------3-2----|
E|--0--0-0-0-0-0---0--0-0-0-0-2---0--0-0-0-0-0--0-----3--|

Ser o no ser

Chords: C F Am G
Strumming pattern: down, down, up, up, down, up

You're way too (C) beautiful girl,
That's (Am) why it'll never work
You'll have me (F) suicidal, (G) suicidal
When you (C) say it's over
Damn all these (C) beautiful girls,
They (Am) only wanna do your dirt
They'll have you (F) suicidal, (G) suicidal
When they (C) say it's over
See it (C) started at the park
Used to chill after dark
Oh, (Am) when you took my heart
That's when we fell apart
'Cause (F) we both thought
That (G) love last (C) forever (last forever)
They (C) say we're too young
To get ourselves sprung
Oh (Am) we didn't care
We made it very clear
And they (F) also said
That we (G) couldn't last (C) together (last together)
See it's (C) very divine, girl
You're one of a kind
But you (Am) mush up my mind
You ought to get declined
Oh (F) Lord
My (G) baby is driving me (C) crazy

(Chorus)

It was (C) back in '99
Watchin' movies all the time
Oh (Am) when I went away
For doin' my first crime
And (F) I never thought
That (G) we was gonna see each (C) other (see each other)
And then (C) I came out
Mami moved me down South
Oh (Am) I'm with my girl
Who I thought was my world
It (F) came out to be
That (G) she wasn't the girl for (C) me (girl for me)

(Refrain and chorus)

(C) Now we're fussin'
And now we're fightin'
(Am) Please tell me why
I'm feelin' slighted
And (F) I don't know
(G) How to make it (C) better (make it better)
You're (C) datin' other guys
You're tellin' me lies
Oh (Am) I can't believe
What I'm seein' with my eyes
I'm (F) losin' my mind
And (G) I don't think it's (C) clever (think it's clever)

(Refrain and Chorus)

Beautiful Girls

Verse 1:
           B
I'm going back to the time when we owned this town
      E
Down Powder Mill Lane, in the battlegrounds
C#m        B                   G#m  B     F#
We were friends and lovers and clueless clowns


Verse 2:
                      B       
I didn't know I'd be finding out now I was torn from you
         E
When we thought about things we were gonna do
C#m      B                    G#m B  F# 
We were wide eyed dreamers and wiser too


Chorus:
               E              B 
Go down to the rides on East Parade,
        G#m                   F#
by the lights of the Palace Arcade
                    E                     G#m   F#   
Watch night coming down on the Sovereign Light Café


Verse 3:
                          B
I'm begging you for some sign, but you've still got nothing to say
        E
Don't turn your back on me, don't walk away
C#m     B                   G#m  B   F#
I'm a better man now than I was that day


Chorus:
                      E              B 
Let's go down to the rides on East Parade,
        G#m                   F#
by the lights of the Palace Arcade
                    E                     G#m   F#   
Watch night coming down on the Sovereign Light Café

                 E               B
Go down to the bandstand on the pier
           G#m                    F#
Watch the drunks and the lovers appear
                      E                     G#m   F#     
Take time, just the stars at the Sovereign Light Café


Bridge:
   E        B           F#
I wheel my bike off the train,
        F#
Up the North Trade Road,
 E        B             F# 
Look for you on Marley Lane
                          G#m
In every building, every streetlight
                   E               F#  G#m  B  F#
Oh why did we ever go so far from home?


Verse 4:
                        B
You keep on leaving me mile long traces of who you are
         E
You can get a big house and a faster car
C#m      B                    G#m   B  F#
You can run away boy, but you won't go far


Chorus:
                      E              B
Let's go down to the rides on East Parade,
        G#m                   F#
by the lights of the Palace Arcade
                    E                     G#m   F#   
Watch night coming down on the Sovereign Light Café

                    E                B
Stroll down to the bandstand on the pier
           G#m                    F#
Watch the drunks and the lovers appear
                     E                      G#m   F#
Take time, just the stars at the Sovereign Light Café 

      E            B    G#m
La la la la la la la la Yeah, 
     F#                      E       B   F#
I'm going where the people know my name


Outro:
E B G#m F#
E B G#m F# B

Sovereign Light Cafe

Donde hay numeros en vez de acordes es porque no se
como se llaman esos acordes y pongo abajo como se hacen




F9/A Cm
Ya no sé donde fue,
F9/A C
con su luz tu verdad,
F9/A Cm
avanzar y no avanzar,
1 G
que loco remolino,

ya no ves . . .

ya no ves . . .

la maldad que hay allí . . .

solo estás en tu cruz,

oh déjame explorarte,
F4 C
solo extiéndete una vez más . . .
F4 C
extiéndete una vez más . . .

la canción de la sed,

como el agua se nos fue . . .

líbrame . . .

Oh! líbrame . . .

Líbrame de la galaxia

ya no ves . . .

ya no ves

lo que ya sé nos pasó

respirar y oxidar,

y olvidarse y no fumar . . .

solo extiéndete una vez más . . .

exiténdete una vez más . . .

extiendete una vez más

extiendete una vez más

Nota: C B y
Am 2
eres mi esperanza
Am 3
solo una grieta en mi existir . . .
4
no somos solo hombres
5 6 7
y como fondo un cielo.

no es solo un burro,

que es un ángel de fe,

tal vez

me sentirás tal vez

me sentirás

las aguas en tus ojos

vibran su dulce brillo

una piel y una flor

son tus pechos,

que no piensan menos mal,

oh por favor,

gira loca girasol . . .

déjame como estoy,

ya te amé y allí morí,

quédate quédate oh!

déjame explicarte,

solo extiéndete una vez más . . .

extiéndete una vez más . . .

eres mi esperanza,

solo una grieta en mi existir . . .

no somos solo cuerpos,

y como un fondo un cielo . . .

no es solo un burro,

que es un ángel de fe

tal vez me sentirás

tal vez me sentirás

1:*5455*
2:*0*110
3:2**13*
4:3*445*
5:5**56*
6:7*775*
7:5*555*

Espero que puedan sacar esta genial cancion del mejor
compositor del rock de Argentina (a mi parecer).

Extiéndete una vez más

Intro
D|----------------9-8----|
A|--7--------7-10-7-6~---|X4
E|--5--------5-8---------|

e|----------------------------------------------|
B|----------------------------------------------|
G|-----------------------------X-5-X-7-X-5-5-7--|
D|----------------------9-8----X-5-X-7-X-5-5-7--|X2
A|--7----7----7----7-10-7-6---------------------|
E|--5--5-5--5-5----5-8--------------------------|

e|------------------------------------------|--|-----|
B|------------------------------------------|--|-----|
G|-----X-5-X-7-X-5-5-7-----X-5-X-7-X-5-5-7--|--|-----|
D|-----X-5-X-7-X-5-5-7--8--X-5-X-7-X-5-5-7--|X7|-8-8-|
A|--7-------------------6-------------------|--|-6-6-|
E|--5---------------------------------------|--|-----|

D|----------7-6~-----------|
A|--------7--------7-5-----|X4
E|--5-5-8--------------8-7-|

G|--5-h-7-----5-h-7-----5-h-7----------|
D|--5-h-7-----5-h-7-----5-h-7-----9-8--|X4
A|--------0-0-------0-0-------0-0-7-6--|

D|----------7-6~-----------|
A|--------7--------7-5-----|X4
E|--5-5-8--------------8-7-|

G|--5-h-7-----5-h-7-----5-h-7----------|
D|--5-h-7-----5-h-7-----5-h-7-----9-8--|X8
A|--------0-0-------0-0-------0-0-7-6--|

e|----------------------------------------------|
B|----------------------------------------------|
G|-----------------------------X-5-X-7-X-5-5-7--|
D|----------------------9-8----X-5-X-7-X-5-5-7--|X6
A|--7------7--7----7-10-7-6---------------------|
E|--5------5--5----5-8--------------------------|

G|--5-h-7-----5-h-7-----5-h-7----------|
D|--5-h-7-----5-h-7-----5-h-7-----9-8--|X12
A|--------0-0-------0-0-------0-0-7-6--|

e|----------------------------------------------|--|-----|
B|----------------------------------------------|--|-----|
G|-----------------------------X-5-X-7-X-5-5-7--|--|-----|
D|----------------------9-8----X-5-X-7-X-5-5-7--|X4|-8-8-|
A|--7------7--7----7-10-7-6---------------------|--|-6-6-|
E|--5------5--5----5-8--------------------------|--|-----|

Resistirse a complacer

INTRO: DOm - FA - MIb - LA# - DOm - MIb - FA - LA# - DOm

DOm - FA - MIb - LA#

DOm LA# DOm LA#
Saber que es lo que te pasa, sabes a veces lleva tiempo

DOm LA#
Es que el amor es una ciencia exacta,

DOm LA#
Y el dolor suele ser un misterio

SOL# DOm
Salir, parece buena idea,

SOL# DOm
Escapar, esa no es la manera de seguir

SOL# DOm
No esperar que el tiempo arregle todo,

SI LA#
Cuestión de encontrar el modo de reír

DOm FA MIb LA# DOm
Y si no estas bien, no te desarmes

FA MIb LA# DOm
Ponte de pie y andar y andar

FA MIb LA# DOm
No los escuchés pueden marearte

FA MIb LA# DOm
Solo saben hablar, y hablar y hablar

PUENTE: DOm LA# DOm LA#


DOm LA# DOm LA# DOm
A donde vas? No entiendo, no

LA# DOm LA#
Por que estas mintiendo?

DOm FA MIb LA# DOm
Y si no estas bien, no te desarmes

FA MIb LA# DOm
Ponte de pie y andar y andar…

FA MIb LA# DOm
No los escuchés pueden marearte

FA MIb LA# DOm
Solo saben hablar, y hablar y hablar...


SOLO: DOm LA#

FINAL: DOm - FA - MIb - LA# - DOm - MIb - FA - LA#

Andar

C
Working the village shop
E
Putting a poster up
Am
Dreaming of anything
C              Am               Em               Dm
Dreaming of the time when you're free from all the trouble you're in

C
In the mud, on your knees
E
Trying hard not to please
Am
Anyone, all the time
C              Am
Being a rebel's fine
           Em            C
But you go all the way to being brutal

Chorus:
G
You will have a boy tonight
You will have a boy tonight
F
On the first bus out of town
On the first bus out of town

Let's see your kit for games
All the girls look the same
You are challenging style for running miles
You're running miles in some boy's jumper

Boo to the business world!
You know a girl who's tax free on her back and making
Plenty cash
While you are working for the joy of giving

Chorus:
You will have a boy tonight
You will have a boy tonight
And you hope that she will see
And you hope that she will see

You are in two minds
Tossing a coin to decide whether you should tell your mum
About a dose of thrush you got while licking railings

But you read in a book
That you got free from Boots
There are lotions, there are potions
You can take to hide your shame from all those prying eyes

Lazy Jane, all the time
Painting lines
You sleeping at bus stops
Wondering how you got your name
And what you're going to do about it.

Chorus

Autogrill	No rating	intermediate	Chords	Full
Canzone Per Un'amica	No rating	intermediate	Chords	Full
Il Vecchio E Il Bambino	No rating	beginner	Chords	Full
Incontro	No rating	beginner	Chords	Full
L'avvelenata	No rating	intermediate	Chords	Full
La Locomotiva	No rating	intermediate	Chords	Full
Odysseus	No rating	beginner	Chords	Full
Primavera Di Praga	No rating	intermediate	Chords	Full
Un Vecchio E Un Bambino	No rating	beginner	Chords	Full

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